Genus Bononiae Musei nella Città è un percorso culturale, artistico e museale, nato per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e articolato in palazzi storici restaurati e riaperti al pubblico, situati nel cuore di Bologna.
L’obiettivo è raccontare la storia, la vita, le arti e i sogni dei bolognesi di ieri e di oggi.
L’archivio fotografico di Paolo Ferrari si inserisce in questo progetto culturale, raccontando cinquant’anni di storia in immagini.
Dal 2015 Genus Bononiae Musei nella Città ha avviato il progetto di acquisizione, archiviazione, conservazione e valorizzazione in formato digitale del prezioso materiale fotografico del fotoreporter bolognese Paolo Ferrari.
L’archivio storico conta circa 1 milione di negativi 35 mm in bianco e nero, circa 400 mila diapositive e negativi a colori e oltre 1 milione di immagini digitali. Questo patrimonio di grande valore storico, artistico e culturale, comprende il lavoro di cinquant’anni di carriera – dall’inizio degli anni Settanta al 2008 circa – durante i quali sono stati raccontati gli eventi principali della città di Bologna e provincia, ma anche reportage realizzati su tutto il territorio nazionale e all’estero.
Sino ad oggi sono state selezionate, scansionate, catalogate e archiviate circa 30.000 immagini tratte dal fondo in pellicola. Di queste, 10.000 sono state restaurate digitalmente e caricate in formato TIFF sulla piattaforma DAM MomaPIX.
Le immagini dell’archivio fotografico di Paolo Ferrari sono un’importante fonte culturale per la memoria del nostro Paese.
Il materiale è in gran parte inedito, essendo stato soltanto in minima parte divulgato dall’autore in pubblicazioni specializzate. L’archiviazione delle immagini storiche sul digital asset management fa sì che possano essere messe a disposizione di terzi: grazie al DAM un tesoro nascosto emerge in superficie e diventa risorsa culturale per quanti vorranno ricostruire momenti della storia bolognese ed italiana.
Gli strumenti di email marketing inclusi nel software DAM MomaPIX permettono inoltre di promuovere le immagini dell’archivio digitale attraverso newsletter, da inviare alle liste di utenti interessati.
Inoltre il digital asset management supporta mostre virtuali su temi che Paolo Ferrari ha affrontato nella sua lunga attività, valorizzando ancor di più le immagini stesse.